Alcune risposte... Ma la domanda più interessante è quella che devi ancora pormi!
E’ un professionista che al termine di un percorso di studi triennale ottiene un titolo di Laurea Abilitante alla professione. Questo generalmente è il punto di partenza perché ciascuno decide poi in quali argomenti specializzarsi frequentando corsi di formazione (ad es. riabilitazione dello sportivo, riabilitazione cardiologica, neurologica, respiratoria, etc.)
Al primo appuntamento viene fatta una valutazione che inizia con il racconto da parte del paziente di quale sia il suo problema. Tramite un’anamnesi dettagliata il fisioterapista inizia a delineare quali possano essere le ipotesi di problema che riguardano il paziente. Successivamente, mediante l’esame fisico che si compone di test e osservazione di come il paziente si muove spontaneamente, le ipotesi vengono confermate o screditate e da qui si inizia a pianificare l’intervento riabilitativo più adeguato. Generalmente le sedute in studio, che possono essere anche molto sporadiche, vengono affiancate da indicazioni che il paziente deve seguire autonomamente.
Se il tuo problema è relazionato allo sport che pratichi posso aiutarti a individuare quali siano me cause scatenanti, determinando i tuoi punti deboli e integrando il programma riabilitativo nella tua tabella di allenamento.
Quasi mai! Spesso dopo un infortunio o in seguito all’insorgenza di un sintomo doloroso si pensa che la miglior soluzione sia il riposo. Le situazioni in cui fermarsi è necessario sono in realtà pochissime mentre la parola d’ordine è ridurre il carico mentre si aumenta la capacità di tolleranza della struttura che sta soffrendo. In parole povere aggiustare alcuni parametri dell’allenamento che si sta seguendo e inserire esercizi specifici per risolvere il problema individuato.
Significa considerare la persona nella sua globalità, al di là di muscoli, ossa e articolazioni. Individuare i molteplici fattori che possono influenzare il dolore come lo stile di vita, la dieta, il sonno e molti altri. Instaurare un rapporto comunicativo in cui il paziente è il protagonista del progetto riabilitativo e il fisioterapista guida e motivatore verso un senso di benessere e salute.
- Democrito -